lunedì 15 ottobre 2012

Ceretta araba di Aziza (Rosella P.)

La depilazione efficace, naturale e d'altri tempi



8 cucchiai belli colmi di zucchero
1 bicchiere d'acqua (tipo nutella, riempito per i ¾)
Il succo spremuto di ½ limone


Oggi vi proponiamo la ricetta della cera araba consigliatami da una signora tunisina, Aziza appunto, che è la mamma della migliore amica di mia nipote.

Vado a spiegarvi il procedimento:
  1. Mettiamo a sciogliere lo zucchero nell'acqua, accendete il gas. In questa fase va bene anche il fuoco medio-alto, tutto quello che dobbiamo fare è mescolare affinchè si sciolga lo zucchero e attendere che l'acqua bollisca.
  2. Quando vedete delle belle bolle grosse, aggiungete il succo di limone e abbassate la fiamma, da questo momento sarà bene cuocere a fuoco lento, almeno finchè non avrete un po' d'esperienza.
  3. Comincia quello che io definisco “le tre fasi del colore della schiuma”: dal momento in cui aggiungete il limone si formerà una schiumetta. Sarà dapprima bianca. Man mano che andrete avanti a mescolare la cera si addenserà e la schiuma diventerà di un giallo chiaro. Dopodichè diventerà di un giallo oro, sentiremo la nostra cera profumare di caramello, quello è il segnale che la nostra cera è quasi pronta. A questo punto dovremo stare attentissime. Questo è un passaggio fondamentale e delicato, dovremo aspettare 2 o 3 minuti e sarà pronta. Non deve diventare color ambra.
    In questa fase vi converrà togliere spesso la cera dal fuoco e fare la prova della tazzina, proprio come fa Carlita nel suo video sulla cera allo zucchero. Se non siete convinte potete fare la prova del cucchiaio: prelevate un po' di cera dalla pentola e mettete la parte inferiore del cucchiaio in una bacinella di acqua e ghiaccio che avrete preparato in precedenza, senza lasciare che l'acqua ghiaccia venga a contatto con il cucchiaio. Attendete pochi secondi che la cera sia fredda e poi prendetela fra le dita, se è appiccicosa ma lavorabile è pronta.

Aspettate che la cera si freddi ed usatela in giornata, questa cera non è da conservare perchè il giorno dopo diventa come una caramella e non è più lavorabile. La consistenza della cera è dura, non appiccicosa e dovrete prelevarne una piccola quantità aiutandovi con un cucchiaio. Cominciate a lavorarla tra le mani, a questo punto si ammorbidirà fino ad avere la consistenza di una chewin-gum. Inoltre da trasparente che era sarà diventata opaca. In pratica la stessa differenza che passa tra una caramella all'orzo e una mou!
Formate la palla, ricordate di stendere contropelo e strappare a pelo

Alcuni piccoli accorgimenti: 
Preparate la ceretta di giorno, la luce vi aiuterà a distinguere le gradazioni di giallo. 
Usate un pentolino piccolo in acciaio, il calore si distribuirà meglio e voi dovrete attendere di meno. 
Il tempo complessivo va dai venti ai trenta minuti ma dipende, ovviamente, dalla potenza del vostro fornello. 
Dopo un po' la palla si scalda tra le mani e diventa appiccicosa, quindi non strappa più i peli e vi si attacca alla pelle... non fate un'unica grande palla all'inizio, fatene molte medio-grandi nel mentre. 
Questa quantità dovrebbe bastarvi per i polpacci e l'inguine... ma dipende chiaramente da quanto siete pelose! Non ci sono problemi per le gambe, ma per i peli più lunghi e resistenti di altre zone (ascelle, inguine) è bene accorciare un po' i peli con una forbicina.




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